Recensione del libro di Vincenzo Spinelli su «Corriere di Como»

Lui è uno scrittore fallito (per ora) e squattrinato, lei, innamoratissima, lo mantiene come può facendo pulizie presso una ricca signora. Sognano con i soldi di un’eredità tutta da costruire e di agguantare la mitica libreria Shakespeare and Company. Ogni meccanismo è perfettibile ma questa favola per adulti (alta frequenza di parole vietate ai minori, come peraltro avviene nel romanzo del protagonista, rifiutato dagli editori) convince e diverte. Non capita tutti i giorni.

Recensione del libro di Vincenzo Spinelli su «L’artefatto»

“Dante e la tartaruga”, romanzo d’esordio di Vincenzo Spinelli, presenta una trama apparentemente “normale”, caratterizzata da personaggi mediocri, come tanti altri, immersi nelle proprie vite senza un futuro florido. Però a un’analisi più approfondita si rivela un thriller psicologico caratterizzato da una struttura surreale, in cui realtà e finzione vanno di pari passo, in cui il sogno e la ragione diventano una cosa sola.

Intervista a Maurizio Boscherini su «Libero»

Maurizio Boscherini è il maestro elementare per eccellenza della scuola italiana. O forse l’ultimo, come recita il libro che scrisse nel 1998 (“L’ultimo maestro”, appunto) e gli costò caro. Leggo dall’incipit del testo: «Voglio solo raccontare cose vere in modo che sembrino inventate, al contrario di De Amicis che racconta cose inventate in modo che sembrano vere». E così si è messo a scrivere quello che non andava nella scuola, la burocrazia canaglia, l’egemonia delle donne e quel modo di vivere l’istruzione come una sfilza di incombenze e scartoffie da impilare una dietro l’altra.

Recensione del libro di Alfio Giuffrida sulla rivista «Prisma»

Il romanzo di Alfio Giuffrida è una intricata storia d’amore e di avventura, a volte quasi commovente, che descrive le peripezie che deve superare Jennifer per trovare il figlio perduto e distoglierlo dall’ambiente malsano in cui vive.
E gli argomenti nascosti tra le righe sono molti: a cominciare dalla corruzione in politica e dal dibattito sui postumi del ’68.

Recensione del libro di Alfio Giuffrida su «Bottega Scriptamanent»

In questo racconto, che l’autore inquadra come un «thriller d’azione e politico con intenti di denunzia sociale», dalla storia della scomparsa di Giorgio, sessantottino appartenente alla corrente della sinistra extraparlamentare, si delinea una riflessione sul mondo attuale e sulle conseguenze del Sessantotto nella nostra società.
Con questo romanzo Alfio Giuffrida apre le porte della letteratura a una nuova corrente letteraria: il Verismo Interattivo.