Descrizione
Diciannove racconti brevi. Scorci di vita, nei quali i protagonisti si confrontano con situazioni diverse, a volte vere e proprie prove. È da queste prove che emerge il loro carattere. Le relazioni e le convenzioni sociali, vengono messe in discussione da personaggi che si scoprono anticonformisti e imperfetti. A collegare tutte le storie un filo sottile: la matematica. È lei, la Regina delle scienze, la prova del nove per verificare se, nella vita, i conti tornano o non tornano. Le note finali riprendono in modo, non convenzionale, quest’idea: con un unico desiderio: esplorare il pianeta uomo.
I personaggi non vengono descritti, ma prendono forma attraverso le cose che fanno. Ciò che definisce la protagonista di June non è il nome, che non compare nella storia: è il modo singolare con cui ha percorso il suo Cammino di Santiago: attraverso il corridoio, in linoleum lucido e sbeccato, di un ospedale.
Mia madre conosce tanti proverbi; il suo modo di insegnarci a vivere passa attraverso l’esempio, le mani che impastano, la sua risata allegra e i proverbi.
Ci sono persone che sviluppano un’intelligenza logico-matematica fuori dal comune ma che, da un punto di vista relazionale, sono isolate e solitarie; hanno difficoltà a fare amicizia e sono parzialmente incapaci di comprendere le intenzioni dell’altro.
Maverick –
Agili, sinuosi, piacevoli eppure profondi. Composti ma pieni di un’energia esplosiva. Così sono i racconti che ho letto, così come i numeri, e, in fondo, sospetto, come la loro Autrice.