Descrizione
“Tutto all’improvviso è immobile” raccoglie in volume quattro anni di produzione poetica di Stefano Iucci. Si tratta di un percorso di poesia familiare che affonda le proprie radici in una tradizione italiana di poesia colloquiale e narrativa, con suggestioni provenienti anche dal Nordamerica, a cominciare da Raymond Carver. Dalla “famiglia” alla “storia” questi versi ambiscono a raccontare la realtà nella sua pienezza di significato a partire dai suoi aspetti più minuti, che non sono mai irrilevanti. Da qui una dimensione di “eticità” che non è moralismo, ma si risolve nell’idea che tutto ciò che abbiamo intorno ha un suo significato. Non si tratta, naturalmente, di un rapporto pacificato con la realtà e le persone che la compongono perché tutto è soggetto a mutamento e può risolversi in ogni momento in abbandono e dolore. La poesia può solo fissare un attimo, un bagliore e cogliere in questa sospensione del fluire un qualche significato che però è destinato a mutare. Solo quando “tutto all’improvviso è immobile”, dunque, la poesia può intervenire per cercare di dare un senso. Ma solo per quell’attimo “improvviso” e destinato subito a rimettersi in moto.
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